giovedì 22 marzo 2012

E' la primavera!



Che bella sorpresa ieri mattina nella mia cucina!
Sul davanzale della finestra ho trovato, oltre ai miei coloratissimi ciclamini in ottima forma, anche una piccola ma meravigliosa novità: i fiorellini gialli delle piantine grasse! Stupore!!


Le piantine vengono da lontano.. sono di origine mantovana, come me! :)
La scorsa estate, infatti, in una delle gitarelle nel ridente nonchè semi deserto paesino di Canneto sull'Oglio (mi raccomando la G se no mia mamma si arrabbia) ho "preso in prestito" dal giardino di mia nonna alcuni rametti di pianta grassa, tagliandoli direttamente dalla pianta principale.
E ora, trapiantate a casa mia, dopo mesi di silenzioso lavoro, hanno deciso di salutarmi con un simpaticissimo fiorellino giallo! Ma non uno, tanti!
Per questa bella sorpresa sento di dover ringraziare la primavera, il sole che torna a scaldare, le giornate più lunghe e l'esposizione protetta della mia cucina.
Allargando i ringraziamenti aggiungerei la soddisfazione per le piccole gioie primaverili.. sono tante.. e, cercando di citare solo quelle meno banali, vorrei ricordare: le scarpette da ginnastica che tornano ad avvolgere i miei piedini, il ricostituente mattutino che mi solleva la giornata, i termosifoni finalmente spenti, il riposo dei cappotti nell'armadio, la polvere allegramente visibile dappertutto, lo smalto color pastello, le pedalate in bicicletta, i capelli senza umidità,..
GRAZIE primavera!

giovedì 1 marzo 2012

Cecità al cambiamento

Gli occhi ingannano. O meglio: non sono gli occhi ad ingannarci deliberatamente, è la nostra percezione visiva a non essere affatto perfetta. 
Per introdurre il tema, parto da un filmato sorprendente..




Incredibile, eh? 
E' la cecità al cambiamento: l'incapacità di accorgersi che qualcosa nel contesto è cambiato..e spesso anche qualcosa di ben visibile, non un piccolo dettaglio. Da questo esperimento sulla percezione mi sono sorte alcune riflessioni sulla cecità al cambiamento che vedo intorno a me..

Proprio come dice Ligabue, gli occhi fanno quel che possono - niente meno e niente più - tutto quello che non vedono è perchè non vuoi vederlo tu.
E così spesso siamo convinti di aver visto qualcosa perché una volta percepita in un modo, non ci accorgiamo del suo cambiamento e non lo registriamo. 
Come quando non prestiamo attenzione veramente all'altro ma lo pre-vediamo secondo i nostri schemi e le nostre logiche, scordandoci di ascoltare non solo le sue parole ma tutto quello che porta.
A volte il cambiamento non è accettato da chi lo osserva: si diventa ciechi, ottusamente convinti che tutto sia sempre come prima. Il che è molto più semplice, più comprensibile, più logico. Vediamo ciò che vogliamo vedere per risparmiare tempo, energie e attenzioni. E vediamo ciò che vogliamo vedere perché sarebbe difficile accettare ciò che è cambiato.

Ps: questo post è dedicato a chi ci vede benissimo..e in particolare a coloro che hanno visto, riconosciuto e soprattutto accolto i miei cambiamenti, incondizionatamente e senza cercare di capirli per forza..ed è dedicato a chi osserva, anche senza accorgersi subito.